ATTREZZATURE ED ATTIVITA’ PER IL LATTANTE

Caratteristiche – vantaggi – svantaggi

 Servizio di Riabilitazione Funzionale – Az. Ospedaliera Meyer –    Firenze

 

1.Cuscino “nanna sicura”

cuscinio

Come parte della campagna di educazione sanitaria per ridurre il rischio di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome – Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante), viene consigliato di evitare la posizione prona durante il sonno nel primo anno di vita, specialmente nei primi 6 mesi. Viene indicata la posizione supina. Il cuscino “nanna sicura, in vendita ad un costo basso, è stato ideato appositamente per fare rimanere il bambino di fianco ed impedirgli quindi di girarsi in posizione prona. Tale ausilio è obbligatorio quando è utile tenere il bambino a dormire sul semi-fianco/fianco per un motivo particolare: neonati sensibili, prematuri, asimmetria cranio-facciale, torcicollo…
2. Marsupio  

marsupio                                                

Il marsupio offre indiscutibili vantaggi di comodità e funzionalità per gli spostamenti all’esterno ed ha un importante effetto positivo sul processo di attaccamento.

Scegliendo bene un modello che sostiene bene il bambino piccolo, il suo uso può iniziare subito dalla nascita anche nel prematuro. Non esistono rischi per la colonna vertebrale o di altri tipi. Per il bambino non è naturale la posizione girata all’esterno, per non trasportarlo “sospeso” in estensione nello spazio. La FASCIA è ugualmente funzionale avendo il vantaggio di servire anche per il bambino più grande.

3.Giochi meccanici

       giochi meccanici             

(Es. “casa delle api”). I giocattoli meccanici non sono indicati in quanto sono troppo “ripetitivi” ed il neonato ha bisogno di esperienze più creative quando è sveglio (chiacchierare con le persone, osservare l’ambiente di famiglia), non di una “TV neonatale”!

Nella fase successiva, cioè dai 3 ai 6 mesi, inizia la maturazione della coordinazione occhio-mano, dell’afferramento, della manipolazione. Poiché questi oggetti vanno tenuti lontani dalle mani dei bambini perché sono pericolosi a tutte le età (fili deboli, componenti piccoli e fragili), non c’è proprio una fase evolutiva in cui sia indicato per il bambino.

4.     ”Palestra”

palestra    

Per “palestra” intendiamo un telaio dove appendere i giocattoli. Tenere il bambino fermo e “servirgli” i giocattoli è valido solo per una fase brevissima: dai 3 ai 4/5 mesi; gli oggetti di corredo spesso vanno sostituiti con i giocattoli più piccoli, di facile presa ed appesi più bassi al livello delle mani per permettergli di afferrarli e metterli in bocca. Dai 4/5 mesi di età sono indicati giocattoli sciolti per favorire la maturazione della manipolazione e del rotolamento.

Non si dovrebbe offrire ad un bambino di qualsiasi età un oggetto che non possa essere preso liberamente in mano.

5.  Tappeto Gioco

tappeto gioco   

Il “tappeto gioco è un quadrato di stoffa con vari giochi incorporati (specchio, animaletti, ecc.).

E’ troppo piccolo per il bambino che deve muoversi ed i giocattoli incorporati non rispettano i bisogni di manipolazione “creativa”. Sono molto meglio una semplice coperta o un tappeto per terra con oggetti “sciolti” adatti alla manipolazione dinamica e all’esplorazione orale e che invitano il bambino a muoversi per andare a prenderli.

6.   Seggiolina-      sdraietta

poltrona auto

seggiolina                   

Nello scegliere il modello della seggiolina vanno considerate, a parte gli aspetti sicurezza e maneggevolezza, caratteristiche come la profondità del sedile e la larghezza dello schienale. Spesso è necessario ridurre la profondità con un piccolo sostegno sotto il sedere; i sostegni laterali al tronco sono indicati per ridurre la larghezza e sostenere bene la schiena. A parte l’utilità per il trasporto, (necessario un modello omologato per l’auto), la seggiolina permette al bambino molto piccolo di stare semi-verticale e di partecipare all’ambiente familiare, in momenti in cui non è possibile tenerlo in braccio (preparazione delle pappe, gemelli, pasti familiari).
7.    Passeggino

passeggino           

Un uso precoce del passeggino (dai 3 mesi) soddisfa il bisogno del bambino, anche piccolo, di seguire le varie attività intorno a sé, di esercitare la vista a distanze diverse e quindi di arricchire le sue esperienze sensoriali e relazionali.

Vanno curati alcuni dettagli per garantire l’allineamento della colonna vertebrale ma soprattutto la stabilizzazione posturo-motoria: utilizzo dei sostegni laterali al tronco. Da ricordare che l’uso dello zaino è possibile solo dopo gli 8 mesi in poi quando il bambino ha un buon controllo del tronco.

8.    Seggiolone

seggiolone           

Il seggiolone è uno strumento funzionale, che promuove l’interazione bambino-famiglia. Per la sicurezza, bisogna fare attenzione alla scelta del modello, chiudere la cintura di sicurezza e garantire la presenza di un adulto durante l’uso. Impiegando un apposito riduttore e per periodi di tempo brevi, può essere  usato fin dai 5/6 mesi. Per consumare i pasti nel seggiolone, è bene aspettare finché il bambino non controlla bene il tronco (7 mesi circa, se non ha lo schienale inclinabile).
9.       Box

 

box

 
       

Non viene consigliato l’uso del box perché lo spazio a disposizione è troppo piccolo per un bambino che deve imparare a muoversi. Le ragioni di sicurezza addotte per il suo utilizzo non valgono molto perché comunque la casa va resa sicura per il bambino quando cammina, pertanto è solo questione di anticipare i tempi. Ai genitori è utile introdurre il concetto di una stanza “box” o, meglio ancora, creare una casa “a misura del bambino che gattona e poi cammina”. Il bambino dall’età di 4/5 mesi ha bisogno di stare libero per terra per conoscere lo spazio aperto e di utilizzare le esperienze per maturare le sue abilità e per preparare bene le basi che servono ad alzarsi in piedi e camminare in sicurezza.

Questo bambino è sicuramente più ricco dal punto di vista psicomotorio e più in sintonia con se stesso e l’ambiente in cui vive (conosce i propri limiti e le proprie possibilità)

10.     Girello

Girello            

Il girello non va usato: non rispetta e non favorisce le reali capacità motorie del bambino e può ritardare il bambino nel camminare da solo. Ha un’influenza negativa sulla motricità: ostacola lo sviluppo delle reazioni di equilibrio, del saper cadere e nella conoscenza dei propri limiti; inoltre provoca la tendenza dell’irrigidimento sulle punte dei piedi.

Per gli stessi motivi va sconsigliato l’uso del “jumper” (un’imbracatura attaccata ad un supporto elastico dove il bambino fa dei salti).